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martedì 23 febbraio 2021

Moving lights: l’Impressionismo americano

 
i precedenti

L’ Impressionismo è letteralmente "esploso" come la grande novità in Francia; abbiamo visto che tutto accade intorno al 1860. L'onda è sismica, si propaga e sta per scuotere anche gli Stati Uniti, che già dall'epoca romantica hanno aperto canali culturali con l'Europa. Intorno al 1880 iniziano le grandi mostre degli impressionisti francesi a Boston e a Nuova York, che cominciano a conquistare anche il pubblico americano (a quei tempi la corrente andava dall'Europa verso gli Stati Uniti). Però, prima di arrivare a parlare dei veri e propri Impressionisti americani (dove spero di sorprendere i lettori mostrando un po' di dipinti non troppo conosciuti) vanno menzionati alcuni pittori che costituirono i precedenti americani di questa corrente. Dobbiamo infatti dire che se la sorgente è a Parigi, al ritorno in America il gaio ruscello impressionista si mescola con ciò che è ancora vivo del fiume romantico e che nel frattempo ha elaborato una sua strada.

In particolare i due grandi maestri del tonalismo americano: Inness e Whistler. Ognuno di loro aveva viaggiato in Europa, entrando a contatto con i fermenti della pittura francese. A cominciare dai soggiorni parigini di Inness, dove aveva intessuto rapporti familiari con i pittori della scuola di Barbizon, tra cui Théodore Rousseau, Charles-François Daubigny, ma soprattutto Camille Corot. Mary Cassat fu amica e allieva di Degas, Whistler viaggia in Inghilterra, Russia e Francia, dove conosce Henri Fantin-Latour, che lo introduce nel gruppo realista che si riuniva nella birreria Hautefeuille intorno a Gustave Courbet, di cui fu un appassionato allievo. Qui conosce Carolus-Duran,  Alphonse Legros, Édouard Manet, Théophile Gautier e Charles Baudelaire, i quali lasceranno un'impronta profonda nella fantasia del giovane James. Homer vive per un anno a Parigi (1867) dove conosce gli Impressionisti senza rimanerne particolarmente influenzato. Anche Eakins vive e studia a Parigi per un periodo (1866).

Chi è un amante del paesaggio evocativo della seconda metà dell'Ottocento, qui di seguito troverà pane per i suoi denti, perché l'America è un paese grande e prolifico che sa amplificare. Le personalità sono tante ma, se vogliamo procedere con un po’ di ordine, non possiamo certo tralasciare la situazione americana poco prima che l'onda impressionista la travolga. Non possiamo semplicisticamente affermare che colonie di americani siano venuti in Europa per “imparare l’arte e metterla da parte” in una terra culturalmente sonnecchiante.  L'America a metà del secolo ha già la "sua" tradizione pittorica affermata, dove troneggiano le imponenti figure di Inness e Whistler, maestri del tonalismo. 


 
George Inness, Landscape near Perugia, Italy (1876)

George Inness, The Lackawanna Valley (1856)

George Inness, Clearing up (1860)

George Inness, Sunset (1881)

George Inness, Lake of Nemi, Italy (1872)
 
Ricordo benissimo la prima volta in cui ho visto questo dipinto riprodotto su un libro, e l'ho immediatamente attribuito a Friederick. Un segno indubbiamente della mia ignoranza, ma forse anche un indizio su quanto Inness fosse anche l'erede di un certo sentire romantico.
 
 
George Inness, Early moonrise (1893)

 
George Inness,  Figures in a Field (1886)
 
 
 
George Inness (Newburgh, 1º maggio 1825 – Bridge of Allan, 3 agosto 1894)
 

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James Whistler, Nocturne in Grey and Gold, Chelsea in the snow (1876)
 

James Whistler, Nocturne in Blue and Green (1871)
 

James Whistler, The angry sea (1884) 
 

James Abbott McNeill Whistler, Nocturne in black and gold - The falling rocket (1872–77)
 

James Whistler, Nocturne in Blue and Gold, Valparaiso Bay, (1866)
 
 

 
 
James Abbott McNeill Whistler (Lowell, 10 luglio 1834 – Londra, 17 luglio 1903)

e poi quelle del grande narratore Winslow Homer, difficilmente incasellabile in una scuola eppure figura prodromica della figurazione americana. 


 
 
Winslow Homer, On the Beach, Long Branch, New Jersey (1869)
 
 

Winslow Homer, Dressing for Carnival (1877)


Winslow Homer, Coming back at evening
 

Winslow Homer, Breezing Up (A Fair Wind) (1873–76)
 

Winslow Homer, The Gulf Stream (1899)


Winslow Homer,  Inside the Bar (1883)


Winslow Homer, Girl with Hay Rake (1878)
 

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 Winslow Homer, Early evening (1881)
 
 
 
Winslow Homer (Boston, 24 febbraio 1836 – Prout's Neck, 29 settembre 1910) 
 
 
 
 
 
 
 
Mary Cassatt, Little Girl in a Blue Armchair (1878)


 
 
Mary Cassatt, Five O’Clock Tea (1880)

 

 
Mary Cassatt, Summertime (1894)


Mary Stevenson Cassatt (Pittsburgh, 22 maggio 1844 – Château de Beaufresne, 14 giugno 1926) E'  lei la prima vera impressionista americana. Viaggia fin da giovanissima, vede i dipinti di Ingres, Delacroix, Corot e Courbet probabilmente durante l'Esposizione universale di Parigi del 1855. Studia arte in Pennsylvania, nel 1866 va a Parigi, ma per le donne l'accesso all'Ecole des Beaux Arts è vietata, quindi si arrangia con lezioni private, diventa brava, poi incontra gli impressionisti. Nel 1877 entrambe le sue opere vengono rifiutate a un'esposizione e per la prima volta dopo sette anni non ha alcun dipinto esposto in luoghi importanti . In questo momento molto critico della sua carriera viene invitata da Degas a mostrare i suoi lavori agli impressionisti. All'esposizione sono presenti con le loro opere anche Degas e Pissarro, che diventeranno colleghi e amici di questa ricca e colta ragazza americana che mostra presto il suo talento.

 
 
 
 
 
Thomas Eakins,  The Artist's Wife and his Setter Dog
 

Thomas Eakins, Between Rounds (The Mid Time) 1898
 

Thomas Eakins, Arcadia (1883)
 
Thomas Eakins The Biglin Brothers Racing (1873)
 
 
 
 Thomas Eakins, The Chess Players (1876)
 
 
 
Thomas Cowperthwait Eakins (Filadelfia, 25 luglio 1844 – Filadelfia, 25 giugno 1916) anche lui nel 1866 è a Parigi. E’ un creativo a tutto tondo: pittore, scultore, fotografo e insegnante, impegolato (probabilmente a torto) in una storia di scandali sessuali con la sua allieva Amelia van Buren. (un po’ di gossip anche qui farà salire le visite al blog?)
 
 
 
 
 

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Gli impressionisti americani

Dal 1890  l'impressionismo americano fiorisce in diversi gruppi o scuole di artisti che vivono e lavorano insieme condividendo una visione estetica comune. Abbiamo già visto quanto la corrente romantica abbia pervaso gli americani. Bisogna però dire che questo fermento culturale riguardava prevalentemente le grandi città, e solo in quest'epoca la vita artistica sta per irrobustirsi anche negli stati meno "internazionali" come per esempio il Connecticut, l'Indiana o la Pennsylvania. Nascono vere e proprie “colonie” di artisti in piccole città che fornivano affitti di case e studi a prezzi accessibili e scenari idonei per la pittura. La scelta cadeva su località dotate anche di accessi relativamente facili alle grandi città dove gli artisti potevano fare mostre e vendere le loro opere. Uno dei rappresentati dell’impressionismo americano che non prese parte a nessuna di queste attività collettive è Robinson, ma il fiorire di gruppi porta inequivocabilmente all'emergere dibelle opere e di artisti rilevanti. Per quanto riguarda questa ricca storia d'oltreoceano, di cui conoscevo solo qualche nome, una guida illuminante è stata per me la celebre mostra del 2015 The Artist’s Garden: American Impressionism and the Garden Movement, 1887-1920, promossa dalla Pennsylvania Academy of the Fine Arts di Philadelphia, che analizzava le varie correnti dell'impressionismo americano.
 
 
 
 
 
Theodore Robinson,  Beacon Street, Boston (1884)
 
 
 
Theodore Robinson  (Irasburg, 3 luglio 1852 – New York, 2 aprile 1896) amico di Monet, lavorò insieme a Metcalf che entrò poi nel Gruppo dei Dieci che vedremo più sotto.

Hoosier Group
 
Raduna un gruppo di pittori amanti dei paesaggi dell’Indiana. E' uno dei modi in cui l'America "riscopre se stessa"nello splendore dei suoi paesaggi, forse ancora a tratti eredi dell'epopea romantica , ma decisamente più realisti nei soggetti, ed espressi in quella particolare forma di realismo ereditata dai coins de vie  dei francesi. Anche in questo caso, pittura del vero, significa spesso pittura dal vero, quindi all'aperto, come facevano ad Argenteuil.

 
 
John Ottis Adams, The Farm, Prarie Dell (1894)
 
 
Theodore Clement Steele, Flowering Vine (1893)

Theodore Clement Steele, Indiana, Autumn Impression (1898)
 

Richard Gruelle, The Canal, Morning Effect (1894)
 
 
Richard Gruelle, Potomac Sunset (1895)
 

Otto Stark,  The Quiet Stream (1897)
 
 
 
 
Theodore Clement Steele, An August Morning
 
 
 
 
 
 
 
John Ottis Adams (Johnson County, 8 luglio 1851 – Indianapolis, 28 gennaio 1927)
William J. Forsyth (Cincinnati, 15 ottobre 1854 - Indianapolis, 29 Mar 1935)
Richard B. Gruelle (Cynthiana, 22 febbraio 1851 - Indianapolis, 8 novembre 1914)
Otto Stark (Indianapolis, 29 gennaio 1859 - Indianapolis, 14 Apr 1926)
Theodore Clement Steele (Gosport, 11 settembre 1847 -  Brown County, 24 luglio 1926)

 
 
The Ten
 
Ten American Painters (The Ten) o I dieci è un'associazione di dieci pittori americani impressionisti  che nel 1897 danno le dimissioni dalla "Società degli artisti americani" per protestare contro il commercialismo che domina le loro mostre e l'ambiente da "circo equestre" che le caratterizza. La Società si era distaccata vent'anni prima dall'Accademia Nazionale di Estetica sotto le pressioni di artisti come Homer. 



 
 
William Merritt Chase, October (1893)

William Merritt Chase, At the Sea Side (1895)
 
 
Willard Leroy Metcalf, The Poppy Field (1899)
 
 

Willard Leroy Metcalf,  Maytime (1919)
 

Willard Leroy Metcalf, Sunlight and Shadows (1888)
 
 
 
 
Thomas Wilmer Dewing, The Hermit Thrush (1890)
 
 
Julian Alden Weir, Autumn Rain (1890)
 

Julian Alden Weir, Autumn Days (1909)
 
 
 Julian Alden Weir, Windham, the village (1913)
 
 
Joseph Rodefer Decamp, Moorland Path, Cape Ann, Massachusetts (1886)
 

Joseph Rodefer DeCamp, June Sunlight (1889)
 
 
 
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Frederick Childe Hassam, Bowl of Goldfish (1912)
 
 
 
Frank Weston Benson, Eleanor (1901)
 
 
Frank Weston Benson, Girl Playing Solitaire (1909)
 
 
 
Edmund Charles Tarbell, In the Orchard (1891)
 
 
 
 

 
 
 
 
 William Merritt Chase (Niveneh, 1º novembre 1849 – New York, 25 ottobre 1916)  
entra tardivamente nel gruppo dei Dieci
Thomas Wilmer Dewing (Newton Lower Fall, 4 maggio 1851 – Cornish, 5 novembre 1938)
Julian Alden Weir (West Point, 30 agosto 1852 – New York, 8 dicembre 1919)
Edward Emerson Simmons (Concord, 27 ottobre 1852 – Baltimora,17 novembre 1931)
John Henry Twachtman (Cincinnati, 4 agosto 1853 – Gloucester (Massachusetts)
Willard Leroy Metcalf (Lowell, 1º luglio 1858 – New York City, 9 marzo 1925)
Joseph Rodefer DeCamp (Cincinnati, 5 novembre 1858 – Boca Grande, 11 febbraio 1923)
Frederick Childe Hassam (Dorchester, 17 ottobre 1859 – East Hampton, 27 agosto 1935)
Julian Alden Weir (West Point, 30 agosto 1852 – New York, 8 dicembre 1919)
Robert Lewis Reid (Stockbridge, 29 luglio 1862 – Clifton Springs, 2 dicembre 1929)
Frank Weston Benson ( Salem , 24 marzo 1862 - Salem , 15 novembre 1951)
Edmund Charles Tarbell (West Groton, 26 aprile 1862 – 1º agosto 1938)Thomas Wilmer Dewing

 
 
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Impressionisti in Pennsylvania e oltre
 
Negli Stati Uniti il fenomeno impressionista si espande in vari stati. Tra il 1890 e il 1910, l’impressionismo americano prospera nelle “colonie artistiche”; gruppi di artisti affiliati che hanno vissuto e lavorato insieme e condiviso una visione estetica comune. Nascono gruppi a Cos Cob e Old Lyme in Connecticut, a New Hope in Pennsylvania, dove si forma un’aggregazione numerosa nella quale svettano alcuni talenti.




William L. Lathrop, The Tow Path (1886)
 
 

 
William Langson Lathrop, Spring Landscape (1915)


 
William Langson Lathrop, The Delaware Valley, (c.1899)

 

 
Theodore Robinson, Autumn sunlight (1886)

 

Paul Cornoyer, After the Rain, Gloucester


Frederick J. Mulhaupt, February Morning (1924)
 
 

Frederick J. Mulhaupt, An East Gloucester Wharf (1926)
 
 

Frederick John Mulhaupt, February’s Sun, (c. 1925)
 
 

 
Edward Willis Redfield, Late Afternoon, (1925)


 
Edward Willis Redfield, Spring at Point Pleasant on the Delaware River

 

Daniel Garber, Springtime in the Village (1917)

Arthur Watson Sparks, Quai St. Catherine, Martigue (1910)



William Langson Lathrop (March 29, 1859 – September 21, 1938)
Arthur Watson Sparks (Washington, 1871 - Filadelfia, 6 agosto 1919)
Daniel Garber (North Manchester, 11 aprile 1880 – Cuttalossa, 5 luglio 1958)
Edward Willis Redfield (Bridgeville, 18 dicembre 1869 - Center Bridge, 19 ottobre 1965)
Frederick John Mulhaupt (Rock Port Missouri, 28 marzo 1871 - 1938)
Paul Cornoyer (St. Louis, 16 agosto 1864 - Gloucester Massachussett, 17 giugno 1923)
Theodore Robinson (Irasburg, 3 luglio 1852 – New York, 2 aprile 1896)
Walter Emerson Baum (December 14, 1884 – July 12, 1956)
Rae Sloan Bredin (Butler, 9 September 1880 – Philadelphia, 16 July 1933)
Morgan Colt (Summit, 11 September 1876 –  New Hope, 12 June 1926)
Fern Isabel Coppedge (Decatur, July 28, 1883 – New Hope, April 21, 1951)
Nathan Dunn (Pittsburg, 4 July 1896 - 17 November 1983 )
John Fulton "Jack" Folinsbee (Buffalo, March 14, 1892 – New Hope, May 10, 1972)
Lovell Birge Harrison (October 28, 1854, Philadelphia, Pennsylvania – 1929)
John Wells James Jr. (Brooklyn, February 22, 1873 – Magagnosc, Francia, 8 aprile 1951)
Harry "Tony" Leith-Ross (Saint Pierre, Mauritius, 27 January 1886 – Pineville, 15 March 1973)
Roy Cleveland Nuse (Springfield, 1885-1975)
Mary Elizabeth Price (Martinsburg, W.Virginia, March 1, 1877 –  Trenton, February 19, 1965)
Charles Rosen (Reagantown, 28 April 1878 – Kingston, 21 June 1950)
Walter Elmer Schofield (Philadelphia, September 10, 1866 – Breage (England) March 1, 1944)
Henry Bayley Snell (Richmond, September 29, 1858 – New Hope, January 17, 1943)
George W. Sotter (1879 – 1953)
Robert Carpenter Spencer (Harvard, 1 December 1879 – New Hope, 11 July 1931)
Mary Smyth Perkins Taylor (1875 – Germantown, December 12, 1931) 

 

 

Impressionisti della West Coast

La scuola dell'Impressionismo si espande, e logicamente cerca le località più suggestive. La California meridionale alla fine dell'Ottocento è ancora una meravigliosa terra di foreste, di spiagge immense, di pinete e di villaggi e le luci sono eccellenti. Ecco quindi nascere anche qui una scuola interessante, che trasfonde nuove atmosfere in linguaggio pittorico di tipo impressionistico, di grande efficacia, e che piace al pubblico.  La maggior parte di questi artisti, quando si trasferisce in California  tra il 1900 e l'inizio degli anni 1920 (con qualche tenace resistenza fin oltre gli anni '30), ha già alle spalle una formazione artistica che più o meno direttamente si rifà ai maestri francesi. Gli incontri e i confronti reciproci creano un territorio descrittivo comune, dove il paesaggio o la veduta sono protagonisti.
 
 
 
 
 
William Wendt, Saddleback Mountain (1919)

William Wendt, Old Coast Road (1897)

Julian Onderdonk, Field of Bluebonnets at Sunset (1921)

Joseph Kleitsch, The oriental shop (1925)

John Frost, Spring (1926)

John Frost, Santa Monica Beach (1919)

 
Guy Rose, Woman sewing (1894)

 
Granville Redmond, Spring in South California (1902)
 
 
Euphemia Charlton Fortune, Monterey (1923)

Edgard Payne, Monument Valley (1919)

 
Edgar Payne, Solitude's Enchantment (1921)
 
 
 
Charles Reiffel, Rainy Evening (1937)

 
 
 

William Wendt (February 20, 1865, Bentzen, Kingdom of Prussia - December 29, 1946, Laguna Beach)
Edgar Alwin Payne (Missouri, 1 March 1883 – Hollywood, 8 April 1947)
Granville Redmond (Filadelfia, 9 marzo 1871 – Los Angeles, 24 maggio 1935)
Charles Reiffel (Indianapolis, 9 aprile 1862 - San Diego, 14 marzo 1942)
John (Jack) Frost (Philadelphia 1890-1937)
Julian Onderdonk ((Robert Julian Onderdonk) (July 30, 1882 – October 27, 1922)
Joseph Kleitsch (Sânmihaiu Român (Ungheria) 6 giugno 1882–16 novembre 1931, Santa Ana,)
Euphemia Charlton Fortune (Sausalito, 15 gennaio 1885–Carmel-by-the-Sea, 15 maggio 1969)
Guy Rose (San Gabriel, 3 marzo 1867 – Pasadena, 17 novembre 1925)
Franz Albert Bischoff (Austria, January 14, 1864 – Pasadena, February 5, 1929)
Carl Oscar (Carl Oskar) Borg (Svezia, March 3, 1879 – Santa Barbara, May 8, 1947)
Fernand Lungren (1857, Hagerstown, 13 November 1857,-Santa Barbara, 9 novembre 1932),
Benjamin Chambers Brown (14 luglio 1865, Marion, Arkansas, 14 luglio 1865 – Pasadena, 19 January 1942)
Arthur Cane (England, 1865-1949)
Armin Hansen (23 ottobre 1886, San Francisco,1886– Monterey, 1957)
Jean Mannheim (Verbandsgemeinde Bad Kreuznach, novembre 1861– Pasadena, 1945)
John Marshall Gamble (New Jersey,11 settembre 1863– San Francisco 7 aprile 1957)
William Ritschel (Norimberga, 11 luglio 1864 – Carmel by the Sea 11 marzo 1949)
Alson S. Clark (Chicago, 25 marzo 1876 - Pasadena, 23 marzo 1949)
Hanson Puthuff (Waverly, 21 agosto 1875 – Corona del Mar, 12 maggio 1972)
Marion Wachtel ( Milwaukee, 10 giugno 1873 – Pasadena, 22 maggio 1954, )
Jack Wilkinson Smith (Paterson, 7 febbraio 1873– Monterey Park, 8 gennaio1949)



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