Come abbiamo detto più volte, il nostro obiettivo è dare uno sguardo un po' oltre i luoghi comuni dell'arte. E mentre negli epicentri europei il fermento culturale sta per portare a galla una miriade di nuovi fermenti, due esperimenti non molto noti ai testi più correnti, avviano interessanti esperimenti che pur restando sostanzialmente fedeli a tematiche ottocentesche (paesaggi, luci, persone) sembrano percepire l'onda di rinnovamento che c'è tra Francia, Germania eccetera come uno stimolo ad una maggiore vividezza, a visioni che riescono a dire qualcosa di nuovo evolvendosi autonomamente rispetto alle matrici veriste ed espressioniste dell'Ottocento.
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35 La Scozia degli Otto (1912)
Nel 1912 la Society of Eight riunisce un gruppo di amici che hanno esposto per molti anni alla New Gallery di Shandwick Place a Edimburgo. Nel gruppo di fondazione ci sono David Alison, FCB Cadell, John Lavery, Samuel Peploe e James Paterson. Altri, tra cui Grant, MacTaggart e Gillies, entrano successivamente. Il loro scopo è quello unificare le esperienze artistiche dell’epoca sviluppate tra Glasgow ed Edimburgo. A mio parere i riustati della Society of Eight sono interessanti e realizzano una sintesi delle esperienze europee pregresse, in un mix di impressionismo e fauvismo, senza trascurare alcune reminescenze romantiche. Si sa certamente che la mostra dei Fauves a Parigi del 1905 e l’incontro con l’avanguardia francese, guidata da Matisse, Derain e Van Dongen ha una notevole influenza sugli Otto. Il fauvismo coinvolge dapprima l'arte dei coloristi Samuel Peploe e John Duncan Fergusson, e viene successivamente assorbito dal giovane Leslie Hunter e da Francis Cadell. La Society of Eight si dissolve con l'inizio della guerra nel 1939, lasciandoci in eredità una bella galleria di dipinti dove l’intimità delle atmosfere è risvegliata dalla vivacità cromatica e da un uso generoso del colore che certe volte ha risonanze un po' fauve.
Francis Campbell Boileau Cadell, S.Maria della Salute (1910)
Francis Campbell Boileau Cadell, Veduta di Venezia dal Caffè Florian
Patrick William Adam (Edinburgo 12 Ottobre 1852, North Berwick, 27 Dicembre 1929)
Francis Cadell (Francis Campbell Boileau Cadell) (Edimburgo, 12 aprile 1883 – Edimburgo, 6 dicembre 1937)
Samuel John Peploe (Edimburgo, 22 gennaio 1871 – Edimburgo, 11 ottobre 1935)
John Lavery (Sir John Lavery) (Belfast, 20 marzo 1856 – Kilmoganny, 10 gennaio 1941)
David Alison (Dysart, 1882- Edimburgo,1955)
James Cadenhead (12 January 1858 – 22 January 1927)
Sir William MacTaggart (1903–1981) Loanhead, 15 maggio 1903 - Edimburgo, 9 gennaio 1981)
Patrick William Adam (Edinburgo 12 Ottobre 1852, North Berwick, 27 Dicembre 1929)
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Canada, il Gruppo dei Sette (1913)
Nel 1913 il pittore canadese Lawren Harris invita a casa sua altri sei colleghi ( MacDonald, Lismer, Varley, Carmichael e Johnston) per discutere di un futuro comune all’insegna dell’arte canadese. Nasce quindi il Gruppo dei Sette, a cui si aggiunge successivamente Tom Thomson. Il gruppo organizza varie esposizioni e lavora per rappresentare i panorami artici e le zone limitrofe in tutte le loro molteplici sfumature, spesso ignote a chi non conosce quelle latitudini. Sono tutti amanti della natura e interessati ad un uso intenso ed emozionale del colore. La loro ricerca appare vagamente nostalgica, perché il tema del paesaggio nell’Europa del XX secolo è ormai secondario, abbandonato in genere dalle avanguardie, oppure utilizzato con radicali trasfigurazioni. Per i Sette, invece, la natura resta una grande musa. I Sette operano lontani dalle concettualizzazioni degli artisti loro contemporanei, dove la natura viene elaborata e sintetizzata al punto da perdere le sue caratteristiche, le sue particolarità ed ogni pretesa di realismo (anche se a ben guardare non mancano accenti fauvisti ed espressionisti) Qui in Canada la ricerca pittorica del Gruppo dei Sette riprende invece la strada dei romantici americani, in cui il sentimento dello stupore naturalistico e delle emozioni date dall’esaltazione del colore approda a risultati notevoli, seppure fuori dallo spirito culturale dei coevi europei.
Il risultato è una serie di opere che mostrano il mondo del grande nord, una realtà glaciale, fredda e sorprendentemente colorata. I Sette creano dipinti di pieno fascino cromatico in cui rappresentano il Canada ed in particolare l’Ontario, dalle parti del Lago Superiore e dell’Algonquin Park.
Alcuni tra i più noti appartenenti al gruppo (per chi vuole ampliare le ricerche e scoprire altre opere):
Tom Thomson (Thomas John Thomson) (Claremont, Ontario, 5 agusto 1877 – Canoe Lake, Algonquin Park, 8 luglio 1917)
Lawren Stewart Harris CC (23 Octobre 1885 – 29 Gennuario 29 1970)
James Edward Hervey MacDonald (12 maggio 1873 – 26 Novembre 1932)
Arthur Lismer, CC (Sheffield, 27 giugno 1885 – Montréal, 23 marzo 1969)
Fred Varley (Frederick Varley) (Sheffield, 2 gennaio 1881 – Toronto, 8 settembre 1969)
Franklin Carl Michael (May 4, 1890 – October 24, 1945)
Francis Hans Johnston (June 19, 1888 – July 19, 1949)
Alexander Young Jackson (October 3, 1882 – April 5, 1974)
Alfred Joseph Casson, (May 17, 1898 – February 20, 1992)
Edwin Holgate (August 19, 1892 – May 21, 1977)
Lionel LeMoine Fitzgerald (March 17, 1890 – August 5, 1956)
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