Anche in Inghilterra l'evoluzione della tecnica e i forti cambuiamenti dell'epoca producono risonanze nel mondo dell'arte. Il Futurismo sta facendo scuola e pervade con la sua filosofia anche l'area anglosassone.
Il Vorticismo è un movimento culturale che prende vita in Inghilterra nel 1913, le tracce del Futurismo italiano sono più che evidenti. Nella raffigurazione di forme “a vortice” i vorticisti intendono esprimere il concetto di energia e di forza inserendo nella pittura movimento e dinamismo. È una corrente che si estingue rapidamente (1913-1915), ma è rilevante perché apre la strada all’astrattismo inglese che si sviluppa parallelamente alle prime manifestazioni non figurative in tutta Europa, sotto la spinta delle opere rivoluzionarie di Francis Picabia e soprattutto di Kandinskij, che vedremo nel prossimo caotico capitolo dedicato alla nascita dell'astrattismo.
Come i futuristi, anche i vorticisti hanno una ispirazione politica di destra: il termine Vorticismo è stato coniato dal poeta americano Ezra Pound, assieme a Wyndham Lewis, fondatore della rivista Bast, l'organo che diffonde le idee vorticiste e si definisce appunto “a review of the Great English Vortex”. La frase deriva da un'affermazione di Umberto Boccioni, che definiva l'arte come risultato finale di un vortice di emozioni. Non è difficile cogliere nel Vorticismo molti punti di contatto con la poetica di Hugo von Hoffmansthal (Vienna, 1º febbraio 1874 – Vienna, 15 luglio 1929) particolarissimo scrittore, poeta, drammaturgo e librettista austriaco. Comunque il Vorticismo attinge in pittura a due sorgenti, entrambe interessate alla ricercare nella bidimensionalità della tela l'effetto dinamico. Il Futurismo, con la sua ricerca del movimento nello spazio-tempo, e il Cubismo, che insegue il movimento indotto dal trascorrere del tempo o dalla variazione del punto di vista. Il Vorticismo si ispira anche aell'astrattismo spiritualistico di Der Blaue Reiter, ma nonostante il suo contenuto innovativo e la rilevanza di alcune opere davvero notevoli, rimane periferico rispetto ai fenomeni culturali avanguardisti del continente.
Wyndham Lewis (Amherst, 18 novembre 1882 – Londra, 7 marzo 1957)
Edward Wadsworth (Edward Alexander Wadsworth) (Cleckheaton, 29 ottobre 1889 – Bayswater, 21 giugno 1949)
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